
E venne il giorno dell’uovo cosmico
La ricetta perfetta per una ricarica energetica primaverile
Una premessa: oggi ci è presa psichedelica. E pure mistica.
Perdonateci, la luna piena ci dà alla testa.
Tradizione vuole che la luna piena sia momento di raccolto: si raccolgono le idee, si coglie ciò che è stato seminato. Tempo di creazione, di rinascita. In particolare se unito all’inizio della primavera, che è periodo fertile e innovatore di per sé.
Tutto questo ci ha portato dritti verso… un uovo.
Iniziare ab ovo in latino significa partire da lontano, mentre “l’uovo di Colombo” è un modo di dire che indica una soluzione semplice quanto geniale a un problema complesso. Del resto, anche la cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze sarebbe stata ispirata da un uovo…
L’uovo in molte culture è simbolo di nuova nascita, di energia vitale, di ritorno alla vita. L’uovo cosmico, fonte dell’energia creatrice dell’universo, è un’immagine evocata dagli antichi popoli della Mesopotamia, dagli Egizi, dai Greci, dai Celti, dalla religione induista, fino ad arrivare in Finlandia, in Polinesia, in Africa. Senza contare il peso dell’uovo nel mondo dell’arte, della musica, della letteratura, dei fumetti, da Piero della Francesca a Salvador Dalì, dai Gong (Angel’s Egg) fino a Bjork (Cosmogony), Bulgakov (Le uova fatali) e Carl Barks (Paperino e le uova quadre). Ma stiamo divagando. Scusate, oggi abbiamo la testa piena di uova…
Insomma, fin dall’alba dei tempi, la perfezione dell’uovo e la sua capacità di contenere la vita ha affascinato gli uomini.
Non a caso, simbolicamente l’uovo si mangia a colazione perché è un cibo ricco di energia positiva, destinato all’inizio della giornata.
Secondo alcuni studiosi del rapporto tra cibo, energia e salute, l’uovo più carico di vibrazioni benefiche è quello di giornata, mangiato appena raccolto.
Per questo, abbiamo deciso di chiamare la nostra non-ricetta per il momento della rinascita energetica primaverile…
Uovo cosmico alle erbe aromatiche
Parte prima: cercate un uovo di giornata.
Già lo sforzo della ricerca vi costringerà a mettere in moto energie nuove: non andare al solito supermercato, contattare un’azienda agricola della tua zona, conoscere il contadino, magari addirittura entrare in un pollaio e prendere l’uovo, caldo e appena fatto, con le vostre mani. Un atto che molti di noi da ragazzi facevamo spesso, e che ormai è difficile anche immaginare.
Solo ritrovare questo gesto millenario è un modo per nutrire l’anima… e, secondo noi, il cibo che nutre l’anima dà benessere anche allo stomaco!
Parte seconda: avete l’uovo!
Di fronte a voi c’è un cibo vivo, pieno di energia, dalla forma perfetta.
Un cibo appena nato, dalle possibilità infinite.
Non abbiamo intenzione di suggerirvi come cucinarlo: strapazzato, come omelette, alla coque, in camicia.
Abbiamo però un debole per l’uovo all’occhio di bue, perché ha una cottura rapidissima, con il tuorlo che rimane liquido ed esplode come un piccolo sole appena toccato dalla forchetta.
Il nostro consiglio-ricetta-non-ricetta del giorno è perciò solo questo: unite l’uovo ad erbe aromatiche quali santoreggia, cerfoglio, timo e finocchietto.
Anch’esse, però, rigorosamente appena colte. Sempre per quella questione dell’energia, ricordate?
Ricercare l’ingrediente aiuta l’anima, e aiutare l’anima aiuta il corpo…
Ultimo consiglio: niente sale! Con un uovo del genere il sale non serve.
Buon plenilunio a tutti!
Abbinamento musicale per l’uovo cosmico: Nino Nardini – Tropicola
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